Per ora è solo una dichiarazione d’intenti. È una battaglia appena cominciata in UE, dove le potenti multinazionali faranno di tutto per mettersi di traverso.
Ma, questa è la novità, le Multinazionali…

Il mio recente intervento sull’accordo “mortale” tra Stato e Regione, ha suscitato un certo interesse (più di 10.000 lettori mentre sto scrivendo), ma anche qualche polemica.

Sono costretto perciò a ritornarci e spiegare bene perché la Sicilia nulla deve al Governo Conte.

Sgombriamo subito il campo da alcuni terribili equivoci.

Statuto

Un commento integrale dello Statuto sarebbe troppo lungo e fuorviante.

Ho pertanto pensato di sintetizzare tutto in uno schema. 

Questo schema però non contiene quei commenti che sarebbero opportuni su articoli “attuati poco e male” per colpa del legislatore siciliano. Su questi c’è sempre tempo per intervenire facilmente. Ad esempio la struttura dei “liberi consorzi” e delle “città metropolitane” appare assai discutibile, ovvero la legge sui referendum regionali è molto deficitaria. Ma queste cose dipendono da noi, non dallo Stato, e non fanno quindi parte del PATTO VIOLATO.

Concentriamo la nostra attenzione su quanto oggi potremmo denunciare come responsabilità dello Stato italiano.

Buona lettura.